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Myricae

Text: Giovanni Pascoli (1855-1912)

Instrumentation: Soprano, Violin, Trumpet, Piano

Duration: 5 mins

 

 

Composer's Note

Myricae is a setting of two poems by the Italian poet, Giovanni Pascoli (1855-1912) which depict scenes from rural life in Tuscany. As a frequent visitor to Tuscany, I was struck when reading these poems by how much remains of the late Nineteenth-Century world that the poet describes. The sound-world of the piece therefore draws as much from my own experiences in the Tuscan countryside as from Pascoli's quietly beautiful poetry. 

 

ARANO

 

Al campo, dove roggio nel filare

qualche pampano brilla, e dalle fratte

sembra la nebbia mattinal fumare,

 

arano: a lente grida, uno le lente

vacche spinge; altri semina; un ribatte

le porche con sua marra pazïente;

 

ché il passero saputo in cor già gode,

e il tutto spia dai rami irti del moro;

e il pettirosso; nelle siepi s'ode

il suo sottil tintinno come d'oro.

 

FESTA LONTANA

 

Un piccolo infinito scampanìo

ne ronza e vibra, come d'una festa

assai lontana, dietro un vel d'oblio.

 

Là, quando ondando vanno le campane,

scoprono i vecchi per la via la testa

bianca, e lo sguardo al suo fisso rimane.

 

Ma tondi gli occhi sgranano i bimbetti,

cui trema intorno il loro ciel sereno.

Strillano al crepitar de' mortaretti.

Mamma li stringe all'odorato seno.

 

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